Dalle odorate spoglie
Sciogliete omai la mano
Che il mio voler e disvoler mi toglie.
E quell’arpa felice,
A cui non si disdice
Stringersi col bel petto,
D’Amor fido ricetto,
Togliete e, con l’usata leggiadria,
Fateci udir «Cara la vita mia».
[Orsina Cavaletta]