5 Liriche

1. I pastori Text Gabriele D`Annunzio
2. La madre al figlio lontano Text Romualdo Pàntini
3. San Basilio Text Niccolò Tommasèo after Volkslieder
4. Il clefta prigione Text Niccolò Tommasèo after Volkslieder
5. Passeggiata Text Giovanni Papini

1. I pastori

Settembre andiamo. É tempo di migrare.
Ora in terra d`Abruzzi i miei pastori
Lascian gli stazzi e vanno verso il mare
Scendono all`Adriatico selvaggio
Che verde è come i pascoli dei monti.

Han bevuto profondamente ai fonti
Alpestri che sapor d`acqua natìa
Rimanga nei cuori esuli a conforto
Che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d`avellano.

E vanno pel tratturo antico al piano
Quasi per un erbal fiume silente
Su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
Conosce il tremolar della marina!

Ora lungh`esso il litoral cammina
La greggia. Senza mutamento è l`aria.
Il sole imbionda sì la viva lana
Che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquìo calpestìo dolci romori.

Ah perchè non son io co` miei pastori?

5 Liriche,  (Pizzetti)
¹ 1. I pastori. Recordings 1958, New York.
      (1)
 
     

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