borrowed from `Quarto Scherzo delle ariose... di Carlo Milanuzzi` 1624
Ohimé ch`io cado ohimé
ch`inciampo ancor il piè
Pur come pria
E la sfiorita mia
Caduta speme
Pur di novo rigar
Con fresco lagrimar
Hor mi conviene.
Lasso del vecchio ardor
Conosco l`orme ancor
Dentro nel petto;
Ch`ha rotto il vago aspetto
E i guardi amati
Lo smalto adamantin
Ond`armaro il meschin
Pensier gelati.