Libretto: Francesco Fattiboni (1736-1802)
Recitativo:
Miseri noi! Misera patria!
Ah! quali ti sovrastan ruine!
Ah! veder parmi le tue mura distrutte!
Il ferro, il foco inondar le tue strade,
arder le mura, l’altare incenerir.
I padri, i figli, i mariti, le spose,
i dolci amici abbracciarsi e fuggir.
Sentomi intorno i gemiti indistinti.
Odo le tronche languide note,
ascolto i singulti, i sospiri,
e nel comun dolore,
gli accenti di chi cade e di chi muore.
Aria:
Funesto orror di morte
torbido annunzia il giorno,
queruli accenti intorno
ascolto a risuonar.
Già la fatal sua sorte
del vincitor per gioco,
va fra le stragi e il foco
ciascuno ad incontrar.